Il 19 settembre 2025, in una limpida giornata di fine estate, il sole ha illuminato la nuova Residenza per anziani dell’Ente Autonomo Canobbio-Lugano, facendo risplendere ogni dettaglio e regalando alla cerimonia un’atmosfera di festa.

Dietro allo storico Roccolo ristrutturato, che ha ispirato e dato il nome alla nuova Casa per persone anziane, si sono svolti i festeggiamenti di inaugurazione, con oltre 300 invitati riuniti per celebrare l’avvio di questa importante realtà.

La nuova Casa, che si aggiunge alle altre sei strutture di Lugano Istituti Sociali, potrà accogliere 80 persone anziane che, a causa di difficoltà fisiche, compromissioni cognitive o semplicemente per il desiderio di vivere in un ambiente più sereno e rassicurante, necessitano di aiuto, sostegno e affetto. Particolare attenzione è stata riservata al reparto protetto, progettato per le persone con deterioramento cognitivo, con ambienti e attività pensati per offrire sicurezza, stimoli e benessere quotidiano.

All’inaugurazione erano presenti il presidente dell’ente Casa anziani Canobbio Lugano Roberto Lurati, il consigliere di Stato Raffaele de Rosa, il presidente di Lugano Istituti Sociali Lorenzo Quadri, il sindaco di Canobbio Sisto Gianinazzi, il sindaco di Lugano Michele Foletti, gli architetti, i membri del CdA e direttore di Lugano istituti Sociali Paolo Pezzoli, rappresentanti dell’organizzazione, residenti, familiari e tutto il personale, in un incontro che ha mostrato le sinergie di chi ha creduto nella realizzazione di questa struttura, e la rete di professionalità, passione e impegno che anima ogni giorno la vita della struttura.

La cerimonia si è aperta con le note festose della Banda di Canobbio, che hanno accolto i presenti creando un’atmosfera calorosa e gioiosa. Durante la mattinata è stata anche premiata la giovane Kayla, vincitrice del concorso per la scelta del nome della nuova Casa, un momento simbolico che ha avvicinato ancora di più la struttura alla comunità.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla capostruttura, Silvia Bujas, che con dedizione e costanza, insieme a tutte le collaboratrici e collaboratori del Roccolo, a numerose collaboratrici delle altre nostre case, ai numerosi apprendisti, ha guidato le scelte e le decisioni organizzative, curando ogni dettaglio per rendere la Casa accogliente, funzionale e ricca di calore umano. Il suo lavoro di coordinamento – dalla definizione dei processi assistenziali alla gestione quotidiana e logistica – ha permesso di creare un ambiente che trasmette serenità e senso di famiglia.

Dopo la cerimonia ufficiale, gli invitati hanno potuto rilassarsi con un aperitivo nel giardino affacciato sull’ampio parco, godendo della bellezza del luogo e della compagnia. A seguire, nella luminosa e accogliente sala ristorante, si è svolto il pranzo inaugurale, aperto dalla benedizione del parroco Don Tommaso, che ha augurato serenità e prosperità a chi vivrà e lavorerà nella nuova Casa. Il momento conviviale è stato allietato dal coro “I Vus da Canöbia”, che ha regalato note di allegria e commozione.

La giornata si è conclusa in un clima di gioia, partecipazione e condivisione, mentre residenti, familiari e invitati hanno potuto visitare gli spazi e respirare l’atmosfera di questo nuovo luogo di vita, concepito per accogliere gli anziani con dignità, calore e il sapore autentico di una grande famiglia.

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