L’ammissione a Casa Primavera deve essere fatta per il tramite di servizi territoriali esterni e non è il risultato di un semplice accordo tra la famiglia e il centro educativo minorile.
Il protocollo prevede una specifica procedura svolta dai servizi sociali cantonali (Ufficio Aiuto e Protezione, Servizio Medico Psicologico), suddivisa in diverse fasi. L’Ufficio dell’aiuto e protezione (o Servizio Medico Psicologico) accoglie la domanda di affidamento da parte dei genitori e accerta se sussistono le condizioni indicate dalla Legge sul sostegno alle attività delle Famiglie e di protezione dei minori e se, tra le misure disponibili, l’affidamento in Istituto rappresenta la soluzione più adeguata ai bisogni del minore.
In caso affermativo, l’Ufficio dell’Aiuto e della Protezione, o il servizio accreditato, sottopone al Consiglio di esame per gli affidamenti a terzi (CEAT) il progetto educativo con la proposta di collocamento nel CEM.
Solo con la delibera da parte del CEAT a favore di Casa Primavera, la direzione promuove un incontro con tutte le parti interessate per verificare/confermare l’ammissione e per la condivisione del progetto educativo con la famiglia ed il minore. Durante gli incontri preliminari vengono definite le modalità, i tempi di ammissione a Casa Primavera.
Questa procedura impone la definizione di una convenzione, sottoscritta da tutte le parti coinvolte, che viene adattata e applicata per ogni singola situazione all’insegna della massima trasparenza.
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Indirizzo e contatti
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6900 Lugano
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